C come consenso scientifico sul cambiamento climatico



C come consenso scientifico sul cambiamento climatico.
Se si prova a misurare il consenso da parte della comunità scientifica sulle responsabilità delle attività antropiche nel cambiamento climatico, il risultato è fra il 90 e il 100%. Se si prova a valutare quale sia la percezione dell'opinione pubblica sul consenso scientifico sul cambiamento climatico, la percentuale crolla drasticamente. Basta fermarsi a guardare la TV, ascoltare alcuni politici o scorrere i post presenti sui social per farsi un'idea.
Per esempio, per quanto riguarda gli USA, dieci anni fa solo il 12% del pubblico riteneva che il consenso fosse superiore al 90% ed ancora nel 2016 solo il 30% dei docenti di scienze di scuola media e il 45% di quelli di scuola superiore erano a conoscenza che il consenso scientifico fosse superiore all'80%.
Nei fatti, la comunità scientifica è in stragrande maggioranza concorde sugli effetti delle attività umane sui cambiamenti climatici globali e che quindi l'uomo, dalla rivoluzione industriale in poi, sia diventato egli stesso un agente geologico.
Non è però, probabilmente, in grado di comunicarlo in maniera efficace alla popolazione.
Da analisi statistiche di abstract e keywords di articoli scientifici pubblicati con il metodo del "peer-review" (quindi non l'articolo di giornale o il sito internet, ma articoli che passano il vaglio della comunità scientifica), diversi autori negli ultimi 15-20 anni hanno provato a dare un valore al consenso scientifico su questo tema ed il risultato, come scritto sopra, al variare del metodo scelto e della base di partenza, si aggira fra il 90 e il 100%.
Questo dato, che può sembrare a chi legge elevato, deve tener conto in più che in tanti danno per implicito il ruolo dell'uomo nel global warming, non hanno bisogno di scriverlo o evidenziarlo nei propri articoli. Io stesso, pur trattando tematiche legate all'energia, ai sistemi energetici ed alla riduzione delle emissioni di inquinanti e gas serra, solo in un paio di occasioni ho scritto nei miei articoli "climate change".
Allo stesso tempo, è raro, rarissimo, trovare articoli scientifici di scettici sul cambiamento climatico. E' più facile ascoltare opinioni in tv o sui giornali di scienziati scettici, che vedere pubblicato un loro articolo con prove scientifiche delle proprie affermazioni, spesso perché si tratta di opinioni personali non avallate da prove.
F.R.


Fonti:
https://www.science.org/doi/full/10.1126/science.1103618
https://www.science.org/doi/epdf/10.1126/science.aab3907
http://doi.org/10.1088/1748-9326/11/4/0480

Immagine generata da IA (Bing Image Creator)

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