P come PM10. Cosa è il particolato

 


P come PM10, particolato.

Il particolato è uno degli indici di qualità dell'aria più utilizzati per verificare quanto sia inquinata l'aria che respiriamo nelle nostre città. Il limite dei 50 μg/m3 da non sforare oltre 35 volte in un anno viene scavalcato in continuazione, al punto da obbligare i sindaci a prendere contromisure quali riduzione delle auto in circolazione o riduzione degli orari di utilizzo del riscaldamento.
Cosa è il particolato ?
Un insieme di polveri e particelle fra loro aggregate, di dimensioni molto piccole (il 10 di PM10 sta per 10 micron di diametro), leggere al punto da restare sospese in atmosfera e da essere respirate (il PM2.5, di dimensioni ancora minori, supera gran parte delle nostre difese).
Da cosa è formato il particolato?
E' sia di origine naturale che antropica. Può contenere di tutto, dal sale marino alle polveri dei cantieri, dai residui di combustione della legna a quelli dei gas di scarico, dalla polvere in strada alle particelle depositate dall'usura dei freni.
Può contenere ceneri vulcaniche o legate a incendi boschivi. La sabbia del deserto o particelle minerali.
E' facile capire che sia qualcosa di cancerogeno.
La sua composizione varia tantissimo in base alle condizioni meteo, alla stagione, al luogo.
In inverno, nei luoghi più freddi, è spesso composto per oltre il 10% da residui di combustione di legna e biomasse usate per riscaldarsi (a Milano studi indicano che in inverno il 14% del PM10 ha questa origine).
In prossimità del mare contiene sale.
I cantieri con le loro polveri possono contribuire in modo per nulla trascurabile, così come ovviamente le industrie.
E poi c'è il traffico, sia stradale che navale.
Per quanto riguarda le auto, nonostante le normative abbiano portato a una riduzione delle emissioni di PM10 (la cosa riguardava e riguarda principalmente i motori diesel), il contributo del traffico resta notevole e le auto incidono anche sulle polveri che vengono ricircolate da terra, sia per produzione (usura dei freni e delle gomme, nonché del manto stradale), sia perché il movimento stesso delle auto favorisce che quanto è depositato in strada rientri in atmosfera.
Parte considerevole del particolato poi si forma in via secondaria direttamente in atmosfera da reazioni chimiche generate dalle sostanze emesse dall'uomo (quello che nel grafico è riportato come secondary aerosol).
Nel grafico (la fonte dell'articolo da cui è preso è in fondo) si può notare come ogni città, ogni zona abbia il suo PM10, che rispecchia le problematiche in termini di inquinamento e le condizioni ambientali. Là dove è usato ampiamente, ad esempio, il carbone assume un ruolo importante nella produzione di inquinanti.
F.R.

fonti principali:
Dati su MIlano: https://doi.org/10.1016/S1352-2310(01)00124-8
Grafico: https://doi.org/10.1021/acs.chemrev.5b00067

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